Il percorso didattico è interamente finalizzato a far nascere nel bambino la giusta motivazione ad approcciarsi ad una lingua straniera, condizione fondamentale per un percorso di Educazione linguistica significativo e duraturo.
In questa fascia evolutiva, il bambino trova la propria motivazione nella soddisfazione del piacere personale; da ciò consegue la necessità che l’approccio alla lingua straniera avvenga sempre in un contesto particolarmente gratificante e divertente, in un’atmosfera giocosa e stimolante.
I principi fondamentali che stanno alla base della metodologia applicata sono:

  • La BUONA COMUNICAZIONE:
    La relazione che intercorre tra l’insegnante e gli alunni deve basarsi su un buon rapporto comunicativo. La comunicazione non passa solo attraverso le parole ma, soprattutto in questo caso, per mezzo dello sguardo e del comportamento mimico espressivo.
    Per far sì che il bambino impari la seconda lingua, l’apprendimento non deve comprendere la lingua madre. Quando ascoltiamo qualcuno parlare cerchiamo di comprendere il messaggio e per comunicare con lui e quindi farci capire useremo lo stesso codice. I bambini non parlano un’altra lingua se sanno di poter farsi capire usando, senza fatica, la propria e per questo motivo l’insegnante limiterà al minimo gli interventi in italiano.
    Si traghetteranno i bambini dalla lingua madre all’INGLESE seguendo questa procedura:

    1. ci disponiamo tutti in cerchio, o in una posizione di “circle time”;
    2. ci salutiamo in italiano;
    3. indossiamo la collana con il nome “My name is…” e veniamo trasportati nel modo dell’inglese.
  • FORMAT NARRATIVO:
    Inteso come routine di azioni. Queste diventano esperienze condivise, importanti nell’iniziare a concepire previsioni sul comportamento altrui. Grazie a questi meccanismi si istaura il desiderio del voler comunicare qualcosa agli altri (intenzioni comunicative). Per parlare nella seconda lingua il bambino deve condividere con l’insegnante delle esperienze all’interno e attraverso questa seconda lingua.
    Le attività didattiche sono prevalentemente audio-orali e sono strutturate attraverso strategie che comprendono il gioco (giochi di gruppo-individuali, canti, rime e filastrocche) e l’attività manuale (ritagliare, incollare, colorare, costruire) che stimolano naturalmente la partecipazione attiva e l’attenzione degli alunni di 5 anni, in continuità con la Scuola Primaria.
    Le funzioni linguistiche fanno riferimento alla quotidianità e all’immaginario dei bambini:

    • Formulare e comprendere saluti informali.
    • Chiedere e dire il nome.
    • Presentarsi e riconoscersi come parte di un gruppo (boys and girls).
    • Notte e giorno e principali saluti ad essi correlati.
    • Espressioni facciali e feelings.
    • Il corpo e le parti del viso.
    • Contare e giocare con i numeri fino a 12.
    • Ringraziare.
    • Chiedere e dire il colore degli oggetti.
    • Formulare auguri.
    • Gli animali.
    • Eseguire semplici istruzioni riconoscendone il comando.