Per far fronte alle nuove responsabilità di cui si trova oggi investito il sistema scolastico, si è reso da tempo necessario superare l’idea dell’insegnamento/apprendimento basato solo sulle conoscenze, che devono invece via via tradursi in acquisizione di strumenti per dar vita a quella capacità del fare, quotidiano e professionale, che quasi sempre implica il coinvolgimento di più discipline, di più saperi intrecciati insieme. Questi poi devono essere supportati dai tratti caratteristici di ogni persona, dai suoi bisogni e dalla sue motivazioni e attese.
Nel 2006 il Parlamento europeo ha raccomandato alle scuole dei suoi paesi membri lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza, che permettono a ciascun cittadino di ritenersi effettivamente europeo, di operare anche nel mondo dello studio in un’ottica autenticamente europea. Tali competenze, dunque, acquistano una consistenza sempre più rilevante nella misura in cui la democrazia avanza e si consolida non solo a livello nazionale, ma anche transnazionale.
Per rispondere al giusto appello dell’Europa, la nostra scuola ha da diversi anni dato vita ad un progetto di durata annuale, interdisciplinare, organizzato secondo un argomento comune a tutte le classi, ma evidentemente declinato in modo diverso a seconda dell’età dei ragazzi. Il progetto, che si sviluppa secondo il modello del moderno laboratorio didattico, prevede percorsi di lavoro cooperativo capaci di motivare all’apprendimento soprattutto perché legati al presente, portatori quindi di riflessione nella logica della cittadinanza attiva.